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lunedì 8 febbraio 2016

Lo sfogo di Fabrizio Bracconeri: “Mio figlio autistico: ha 14 anni ed è come se avesse dieci giorni”

L'ex dei Ragazzi della III C e commesso di Forum Fabrizio Bracconeri parla a Vanity Fair. E attacca le associazioni di volontariato e le istituzioni



Fabrizio Bracconeri, ex dei Ragazzi della III C e commesso di Forum, torna a parlare del più piccolo dei suoi quattro figli e della "vita da carcerato" che deve fare per seguirlo nella malattia.
COME SE AVESSE 10 GIORNI- L'attore ne discute con il settimanale Vanity Fair, al quale racconta come il suo Emanuele, di 14 anni, affetto da un ritardo psicomotorio e mentale e da autismo: "rimarrà per sempre un bambino appena nato".
BEVE COL BIBERON- Emanuele, racconta Fabrizio, beve solo dal biberon ed è impossibile fargli prendere un aereo, portarlo al ristorante o in un cinema. Deve stare sostanzialmente sempre sotto stretto controllo.
LASCIATI SOLI- Ma lo sfogo va oltre. In questa lotta si sente solo insieme a moglie e agli altri tre figli: "I primi che fuggono sono i parenti. E lo stesso vale per gli amici. Anche perché lasciare un bambino con queste problematiche a una persona non esperta è una responsabilità infinita". Gli unici ad averlo aiutato sono stati quelli che gli hanno consentito di lavorare, come Mediaset.
ATTACCO ALLE ASSOCIAZIONI- Fabrizio è durissimo anche nei confronti delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di casi come quello del figlio. "Prenda i finanziamenti. Dovrebbero essere distribuiti direttamente alle famiglie, anziché alle associazioni e cooperative. L'85-90% – spiega- di queste cooperative ci guadagnano, si tengono i soldi".
FRECCIATA ALLA RAI- Ma non è finita. Racconta ancora l'attore al settimanale che in tv non c'è una vera attenzione ai problemi della gente: "In televisione interessa solo l'audience. Anzi mi sono sentito dire da quelli di La vita in diretta: "Se vai dalla D'Urso noi non ti chiamiamo più"."
Edoardo Montolli per Oggi.it

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